DETTAGLI DIMENTICATI?

Contrasto alla Povertà

L’Area Contrasto alla Povertà prevede interventi finalizzati a ridurre la povertà intesa come precarietà economica, deprivazione culturale e carenza di legami familiari e sociali.
L’obiettivo è costruire percorsi di integrazione e reinserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati e potenziare i servizi e le strutture integrate per l’accoglienza nelle situazioni connesse alle emergenze sociali e abitative.

Il Reddito di inclusione / REI è la misura nazionale di contrasto alla povertà che può essere richiesta dal 1° dicembre 2017.

Si compone di due parti:

  1. un beneficio economico, che varia da € 187,00 per un nucleo monopersonale, fino a € 539,82 per famiglie con 6 o più componenti, per massimo 18 mesi, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI) dalla quale saranno sottratte le prestazioni assistenziali (bonus bebè, assegni familiari, assegno di cura, …);
  2. un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa volto al superamento delle condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.

Dal 1° gennaio 2018 il REI ha sostituito il SIA (Sostegno per l’inclusione attiva) e l’ASDI (Assegno di disoccupazione).

Il REI viene riconosciuto ai nuclei familiari, previa istruttoria per la verifica dei requisiti da parte dell’INPS e dell’Ambito Territoriale, per le rispettive competenze e cioè:

  • Residenza in Italia da almeno 2 anni;
  • ISEE inferiore o uguale a € 6.000,00;
  • Indicatore sui Redditi (ISRE) inferiore o uguale a € 3.000,00;
  • un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore ad € 20.000,00;
  • un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti corrente, etc.), non superiore ad una soglia di € 6.000,00, accresciuta di € 2.000,00 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di € 10.000,00.
  • Le domande devono essere compilate sulla piattaforma http://www.sistema.puglia.it/SistemaPuglia/reired2018 , in autonomia da casa propria.
  • Ai Caf-Patronati abilitati a raccogliere le domande, i quali forniscono supporto gratuito;
  • Al Punto di Accesso dedicato ai servizi di informazione e di inclusione socio-lavorativa, presso gli uffici delle Politiche Sociali:

APRICENA:

 

CHIEUTI:

 

LESINA:

 

POGGIO IMPERIALE:

 

SAN PAOLO DI CIVITATE:

 

SAN SEVERO:

in via Padre Matteo da Agnone, 1, secondo i seguenti orari:

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ
09:00 – 12:00 09:00 – 12:00 09:00 – 12:00 09:00 – 12:00 09:00 – 12:00

Tel: 0882/339432

SERRACAPRIOLA:

 

TORREMAGGIORE:

Il Reddito di Dignità regionale è una misura di integrazione del reddito definita “universalistica” poiché possono accedervi tutte le persone che si trovino in difficoltà tali, anche temporanee, da essere al di sotto di quella soglia economica minima per una esistenza almeno accettabile. Il Red è uno strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inserimento sociale e lavorativo attraverso “il Patto di inclusione sociale attiva”, con la partecipazione ad un tirocinio o ad altro progetto di sussidiarietà. La sottoscrizione del patto, rappresenta una condizione necessaria per fruire del beneficio e rappresenta un accordo forte tra chi beneficia del ReD, con il suo nucleo familiare, i Servizi sociali dell’Ambito territoriale e la comunità in cui si vive.

Consiste in:

  • un beneficio economico mensile da € 300,00 fino a un massimo di € 500,00, per la durata massima di 12 mesi, erogato previa istruttoria, per la verifica dei requisiti, rispettivamente da parte dell’INPS, della Regione e dell’Ambito Territoriale, in base alla composizione familiare;
  • un patto di inclusione sociale e lavorativa attiva (tirocinio/progetto di sussidiarietà/lavoro di comunità) che contiene obiettivi di inclusione sociale, di occupabilità e di inserimento lavorativo, di riduzione dei rischi di marginalità connessi all’intero nucleo familiare.

Possono accedere al Reddito di Dignità regionale, tutte le persone e tutte le famiglie con i seguenti requisiti:

  • Residenza in Puglia da almeno 12 mesi;
  • Nuclei con Indicatore sui redditi (ISRE) superiore a € 3.000,00 e ISEE inferiore a € 6.000,00;
  • Specifici casi di particolare fragilità economica e sociale:
  • nuclei con almeno 3 componenti di minore età, ISRE superiore ad € 3.000,00 e ISEE non superiore ad € 10.000,00;
  • “genitori separati”, cioè coniugi senza reddito da lavoro che, a seguito di separazione, siano senza dimora;
  • persone con disabilità, di età compresa tra i 18 e 64 anni, senza supporto familiare, con ISEE non superiore ad € 25.000,00, inseriti/da inserire in un percorso del tipo “dopo di noi”;
  • donne vittime di violenza prese in carico, da sole o con prole, in un percorso di accoglienza e protezione, da avviare ad un percorso di inclusione;
  • nuclei familiari con valore ISRE superiore ad € 3.000,00, valore ISEE non superiore ad € 10.000,00 e un componente che richieda le prestazioni di un car giver familiare per periodo di ricovero ospedaliero/riabilitativo superiore a 30 gg., in strutture del SSR collocate nella regione Puglia e successivo periodo di cure domiciliari di III° livello e riabilitazione (documentato).
  • Le domande devono essere compilate sulla piattaforma http://www.sistema.puglia.it/SistemaPuglia/reired2018 , in autonomia da casa propria.
  • Ai Caf-Patronati abilitati a raccogliere le domande, i quali forniscono supporto gratuito;
  • Al Punto di Accesso dedicato ai servizi di informazione e di inclusione socio-lavorativa, presso gli uffici delle Politiche Sociali:

APRICENA:

 

CHIEUTI:

 

LESINA:

 

POGGIO IMPERIALE:

 

SAN PAOLO DI CIVITATE:

 

SAN SEVERO:

in via Padre Matteo da Agnone, 1, secondo i seguenti orari:

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ
09:00 – 12:00 09:00 – 12:00 09:00 – 12:00 09:00 – 12:00 09:00 – 12:00

Tel: 0882/339432

SERRACAPRIOLA:

 

TORREMAGGIORE:

 

È una misura di sostegno economico prevista dalla legge regionale n. 45/2013 (art. 5 comma 3 ) per assicurare alle famiglie con più di tre figli, per il periodo di imposta 2017, detrazioni all’addizionale regionale all’IRPEF.

E’ una misura a sostegno delle famiglie numerose alle quali viene riconosciuto un contributo in ragione del reddito percepito, del numero dei figli, con una maggiorazione per ogni figlio disabile.

Nello specifico, per il periodo di imposta 2017, vengono riconosciute detrazioni dall’addizionale Irpef per i nuclei familiari pugliesi con più di tre figli a carico:

a) 20,00 euro per i contribuenti con più di 3 figli a carico, per ciascun figlio, a partire dal primo, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi o affidati;

b) la detrazione spettante ai sensi della lettera a) è aumentata di un importo pari a 375,00 euro per ogni figlio con diversa abilità, ai sensi dell’art. 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

Il soggetto IRPEF deve presentare apposita istanza al Comune di residenza entro il 31/12/2018 (anno successivo a quello cui si riferiscono le detrazioni 2017), utilizzando apposito modello.

Si tratta di agevolazioni dirette alle famiglie con più di tre figli a carico, che non possono fruire, per il livello di reddito, delle detrazioni all’addizionale regionale all’IRPEF.

Per informazione rivolgersi al Servizio Sociale Professionale o Segretariato Sociale del Comune di residenza, disponibile per fornire modulistica, informazioni e chiarimenti o all'Ufficio Piano Sociale di Zona, tel: 0882/339302, e-mail: mr.cinelli@comune.san-severo.fg.it.

 

TORNA SU